Anche se è passato alla storia come Tempio di Serapide, questo insediamento era in realtà il centro di una vasta area destinata
al mercato risalente probabilmente all'età Flavia. L'area centrale era costituita da un edifico a pianta quadrata
porticato, di cui sono molto ben conservate anche le botteghe collocate ai lati dell'edificio principale.
Sulla facciata composta con colonne di maggiori dimensioni erano collocate tre statue tra cui quella di Serapide;
fu per l'appunto il ritrovamento di quest'ultima a fare erroneamente pensare che si trattasse di un tempio intitolato
alla divinità greco-egizia. Sulle colonne sono visibili segni dei molluschi che hanno eroso le colonne, infatti
a causa dell'attività bradisismica il "tempio" è stato in parte sommerso per lunghi periodi. I segni lasciati
a varie altezze sulle colonne hanno permesso agli studiosi di risalire alle dinamiche del bradisismo nei secoli,
e tutt'oggi questo monumento riveste il ruolo di "termometro" dell'attività sismica della zona.