Corricella, dal greco "kora
calè", che significa bella contrada,
è la marina più antica di Procida.
Il Porticciolo seicentesco è caratterizzato
da un'architettura del tutto particolare: un groviglio
di case su più livelli aggrappate alla
costa tufacea, scale esterne, archi e terrazze
formano lo scenario più suggestivo e famoso
dell'isola, un agglomerato edilizio unico nel
suo genere.
Un presepe naturale ancora adesso inaccessibile
alle auto, la Corricella conserva tutto il suo
antico fascino. Con i suoi silenzi, i suoi ritmi
lenti e con i volti bruciati dal sole dei pescatori
che preparano le reti per la pesca, è un
vero ed unico spettacolo di vita.
Rivolta verso mezzogiorno la Corricella, è
la marina più dolce e più seducente.
E’ un mondo a parte. Un appuntamento con
il silenzio e la poesia. E’ il rifugio che
tutti sognano. Amata da scrittori, poeti, artisti.
E’ in questo presepe a cielo aperto che
l’indimenticabile Massimo Troisi scelse
di ambientare il suo celebre film: “Il Postino”.
Il rosa, il giallo, il bianco, il verde, il rosso,
sono i colori che predominano in questo che è
il borgo dei pescatori, disposto ad anfiteatro
sul mare e circondato dalle reti deposte sulla
banchina.
La Corricella è raggiungibile soltanto
via mare o da quattro gradinate che ne accrescono
il fascino. Le gradinate del Pennino rappresentano
il percorso principale per raggiungere il borgo:
gradoni in stile mediterraneo che ad un tratto
si biforcano creando un tratto a botte che rende
ancor più suggestivo il percorso. Essi
iniziano di fronte alla chiesetta di San Rocco
o San Francesco al termine della discesa da piazza
dei Martiri.
Dalle due estremità del porticciolo è
possibile, inoltre, risalire percorrendo due rampe
di scale di più recente costruzione: quella
“nuova” che termine nei pressi del
Santuario di Santa Maria delle Grazie e quella
di Callìa posta proprio sotto all’omonimo
belvedere, una stupenda terrazza dal quale si
può ammirare l’isola di Capri e il
promontorio di Terra Murata. Molto più
interessante e divertente è invece la “scalinata
scura” posizionata a metà di via
San Rocco. Si tratta di una scala semipubblica
coperta da volte a botte con svincoli di servizio
per le case situate a vari livelli che danno al
visitatore, così come per il resto del
borgo, l’impressione di violare una proprietà
privata. Corricella è dunque un luogo senza
tempo per descrivere il quale si fa fatica a trovare
le giuste parole. Bisogna andarci, osservare,
e restare immobili a guardare questo posto magico
dove regna la musica del silenzio…