Voluto da Carlo I d'Angiò, i lavori per la sua costruzione ebbero inizio nel 1279 sotto la guida dell'architetto francese Pierre de Chaule. La costruzione in stile gotico a pianta quadrilatera fu completata entro tre anni, un tempo brevissimo per l'epoca. Della struttura originaria però ci è pervenuta la sola cappella palatina. Durante il periodo angioino il castello subì ampie trasformazioni e ristrutturazioni, dettate sia dal desiderio di abbellimento sia dalle distruzioni che si ripeterono numerose.
Nel 1443 Salito al trono Alfonso d'Aragona il castello fu sistemato nelle forme attuali. Il sovrano vi trasferì la sua corte ed essa acquistò tanto lustro da poter rivaleggiare con Lorenzo il Magnifico. I lavori di ricostruzione furono affidati all' architetto Guillén Sagrera, mentre la realizzazione dello splendido arco di trionfo ispirato a quelli romani, che sottolinea la valenza sia di corte sia di difesa del castello, fu realizzata da Francesco Laurana, che celebra il ricordo dell'ingresso di re Alfonso nella capitale. I lavori durarono dal 1453 fino al 1479 quando ormai Alfonso era già morto. Il castello si presenta con una pianta irregolare ed è difeso da cinque torri a pianta circolare che inglobano quelle a pianta quadrata di epoca angioina, circondato da un ampio fossato dal quale si ergono i grandi basamenti delle torri.
Nel 1799, al suo interno fu proclamata la nascita della repubblica napoletana.
)
)
